TERAMO – Il mattone? Resta ancora il bene-rifugio preferito dai teramani. Lo dimostra il numero esiguo, rispetto all’ampiezza del Piano regolatore generale, di domande pervenute per la richiesta di retrocessioni delle aree edificabili. “Fino al 6 novembre scorso – spiega il presidente della Commissione urbanistica Fabrizio Pompilii – sono arrivate circa 345 domande, di cui solo 225 per la ridestinazione d’uso dei terreni edificabili e quindi soggette al pagamento dell’Ici. Questo dimostra che il putiferio scatenato dall’opposizione è stato solo pura demagogia. Come presidente della Commissione urbanistica mi impegnerò ad aprire una nuova fase di confronto politico coinvolgendo in ptimis l’opposizione nelle Commissioni consiliari per discutere i problemi relativi alla mia delega e far in modo che in Consiglio comunale i provvedimenti vengano approvati in maniera unanime. Spero che con questa azione tutta la cittadinanza riacquisti fiducia nelle istituzioni e nella politica”. In Comune sono arrivate anche 70 richieste per nuovi lotti edificabili, che verranno prese in considerazione attraverso un nuovo bando pubblico che permetterà di recuperare i metri cubi retrocessi.
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